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Nostalgia Estiva e Youth Work

Cos'è lo Youth Work?

Dal 2 al 5 settembre 2022, giovani donne e uomini, youth workers, progettisti europei, imprenditori, creativi, giocolieri, artigiani, artisti e ricercatori si sono riuniti al Camping Cala dei Ginepri a Ostuni, circondati dalla macchia mediterranea, i pini d’Aleppo e l’Adriatico.

Questa è stata la seconda edizione della European Summer Call organizzata dalla ciurma di Tou.Play, la prima aperta al pubblico. Attività, momenti di gioco e svago hanno fatto da cornice a momenti di riflessione sui giovani e sullo youth work in generale.

Parliamo di youth work riferendoci ad attività declinate e promosse per dare vita a esperienze che incidano positivamente sul benessere dei giovani, li aiutino a sviluppare abilità rilevanti rispetto al proprio percorso di crescita o fungano da medium per motivare i giovani più vulnerabili o difficili da coinvolgere.

Un campeggio europeo

La ciurma di Tou.Play naviga da anni sulla rotta della mobilità individuale e collettiva, aderendo ai programmi Erasmus + e Corpo Europeo di Solidarietà, entrambi occasioni per permettere ai giovani europei di viaggiare, formarsi e lavorare in un’altra nazione, in linea con il senso dello youth work.

A tal proposito, durante l’European Summer Call, non sono mancati giovani provenienti da altre nazioni europee e volontari del Corpo Europeo di Solidarietà. Infatti, le varie attività svolte sono state modellate sulla base delle quattro priorità dei programmi Erasmus + e ESC:

Inclusione e diversità
Partecipazione alla vita democratica
Sostenibilità ambientale
Trasformazione digitale

Questi quattro punti confluiscono in quelli che sono i tre goals dell’EU Youth Strategy:

Engage: incoraggiare e promuovere la partecipazione democratica inclusiva coinvolgendo i giovani e le organizzazioni giovanili.

Connect: consentire a tutti i giovani l’accesso alla mobilità, eliminando gli ostacoli e attuando misure di sostegno per incoraggiare l’impegno solidale dei giovani.

Empower: dare potere ai giovani, incoraggiandoli a prendere in mano la propria vita, sostenendo il lavoro giovanile e le attività di animazione socioeducativa.

I quattro pilastri di Tou.Play

A chiudere il cerchio, tra attività di ice breaking, giochi di ruolo e da tavolo, workshop, caccia al tesoro, star night, attività in spiaggia e falò, l’European Summer Call è stata un’occasione per lavorare e riflettere sui quattro pilastri di Tou.Play, che hanno portato l’associazione ad essere un baluardo dello youth work nel nostro territorio.

Al primo posto c’è la leggerezza, detta con le parole di Italo Calvino: “non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. La capacità di abbracciare un altro punto di vista, riposizionare lo sguardo.

Poi c’è la chiarezza, ovvero la capacità di saper raccontare anche la propria incertezza, un modo per rispecchiarsi nell’altro, in un gruppo, in un’idea. L’onestà di affrontare e provare a conoscere anche la propria ombra.

Segue la dedizione, ovvero l’attenzione e la cura nel fare bene la propria attività, nel perseguire i propri ideali, nonostante i limiti e gli ostacoli sempre presenti.

A concludere il coraggio, condizione necessaria affinché gli altri pilastri reggano. Non il coraggio associato alle gesta dell’eroe, ma un coraggio sottile, silenzioso, che agisce timidamente, sta dietro le quinte. Un coraggio, banalmente, umano. Come tuffarsi giù dal ciglio di uno scoglio.

(Segui in questi giorni il nostro account Instagram per un racconto più approfondito dei quattro pilastri!)